Dall’8 febbraio 2022 la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi sono entrati nella costituzione italiana.
L’ambiente ha da sempre rappresentato un bene da salvaguardare, ma finora era stato fatto in qualità di strumento e risorsa per l’uomo: adesso la tutela dell’ambiente verrà applicata in una visione oggettivista e non antropocentrica.
Una grande vittoria approvata da un pieno plebiscito in Italia dove, rispetto agli altri stati europei e non, siamo molto in ritardo sul trend internazionale che vede sempre più alta l’attenzione alla tutela dell’ambiente.
Anche se noi del team di Eco-logici abbiamo sempre sostenuto che la consapevolezza e le azioni di ciascuno sono importanti, specie in famiglia da parte di genitori e figli ecologici, una presa di coscienza a livello legislativo e costituzionale è fondamentale.
La Costituzione italiana oltre ad incorporare la tutela ambientale, acquisisce anche una completezza maggiore rispetto a quelle degli altri stati che ci hanno preceduti nel legiferare a favore dell’ambiente.
Salvaguardare gli equilibri ambientali è doveroso
Negli ultimi decenni gli equilibri ambientali sono stati compromessi dall’attività umana.
Gli ecosistemi naturali hanno il potere di riequilibrarsi in condizioni stabili, garantendo l’interazione tra fauna e flora in maniera armoniosa.
In questo modo si assicura la sopravvivenza delle specie e delle risorse naturali a cui l’uomo attinge da millenni.
Le risorse naturali non sono infinite e hanno bisogno di tempi specifici per rinnovarsi.
A causa del sovrappopolamento globale, per la prima volta nella storia dell’umanità, stiamo prosciugando le risorse naturali a velocità insostenibili per il pianeta.
Considerando poi che molti degli oggetti e del cibo prodotti per tutta l’umanità vengono sprecati, è chiaro come l’attenzione alla tutela delle risorse ambientali da parte delle autorità debba essere sempre più alta.
In questo modo anche i consumatori meno attenti e sensibili alle tematiche sostenibili faranno la loro parte.
Continua a leggere l’articolo per scoprire quali sono state le modifiche a favore dell’ambiente apportate agli articoli della Costituzione.
Quali sono gli articoli sulla tutela dell’ambiente modificati e ampliati della Costituzione
Sui 139 articoli della costituzione italiana si basano tutte le leggi dello stato, e i primi 12 vengono detti “Principi fondamentali”.
Proprio tra questi, in particolare l’articolo 9, viene inserita la prima modifica (la parte in stampatello) che riportiamo dall’articolo de Il sole 24 ore:
«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI».
Come si legge anche la generazionalità viene legata alla tutela ambientale, ovvero l’attenzione all’ambiente diventa legge per far sì che le generazioni future possano godere di tutto ciò che permette alla vita di continuare a scorrere come la conosciamo.
Per questo l’inserimento di concetti come Biodiversità ed Ecosistemi è fondamentale, dato che c’è il rischio che molti di questi vengano danneggiati irrimediabilmente, come già sta accadendo sotto i nostri occhi.
Passiamo all’articolo 41, l’altro articolo della costituzione che ha subito modifiche (in stampatello):
«L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».
Come si legge nell’articolo di Wired il “valore costituzionalmente protetto” attribuito all’ambiente nella sua interezza, diventa il parametro da seguire da qualsiasi iniziativa economica.
Non potranno dunque essere fatte scelte qualunquiste o dannose nei confronti dell’ambiente, e lo Stato si farà garante di come le iniziative economiche agiranno in rapporto alla salvaguardia del bene ambientale.
Tali modifiche non sono da intendersi retroattive (purtroppo, aggiungiamo noi), ma perlomeno varranno all’interno dei processi ancora aperti.
Inoltre, a queste leggi, potranno rifarsi molte cause future per la salvaguardia della biodiversità in pericolo.
Conclusioni
Come abbiamo visto è necessario l’impegno di tutti, e le modifiche agli articoli della costituzione italiana fanno capire come non ci sia più tempo da perdere.
Il nostro stile di vita può e deve cambiare per mantenere gli equilibri già fragili degli ecosistemi in cui viviamo, per assicurare anche alle generazioni future una vita in armonia con la natura che ci circonda.
Noi del team di Eco-logici vogliamo aiutare tutti coloro i quali si stanno approcciando solo adesso alla sostenibilità, ma anche chi è già avanti nel percorso, per dare gli strumenti che possano rendere la propria vita meno impattante sul pianeta.
Quindi che tu sia un eco-dreamer o un eco-pro, fai buon viaggio eco-logico!
Siamo sicuri ispirerai chiunque incontrerai sul tuo cammino con le tue azioni eco-logiche.