Genitori e figli ecologici: abitudini green fin da piccoli

Genitori e figli ecologici: abitudini green fin da piccoli

Genitori e figli ecologici, i primi passi sono i più importanti per far crescere dentro l’amore per l’ambiente. 

La prima risorsa di cui il pianeta necessita è rappresentata da ogni famiglia che cresce i suoi figli nel rispetto del nostro splendido pianeta. 

Se sei genitore e stai leggendo questo articolo, troverai tanti spunti per capire come crescere un bambino in maniera eco-logica. 

Inoltre vedrai come sia facile, in qualità di genitori ecologici, accrescere in loro il senso di appartenenza e rispetto, così innato per i bambini di tutte le epoche.

Si dice che i bambini vadano assecondati nelle loro inclinazioni, e non è raro vedere da parte loro un senso di protezione e una ricerca di giustizia nei confronti di tutto ciò che è vivo. 

Andiamo quindi a vedere come crescere gli eco-logici di domani. 

genitori e figli ecologici

Scelte green durante i primi anni 

Hai presente la frase: 

“Per mettere al mondo dei figli al giorno d’oggi ci vuole coraggio!”

Ma se si ha anche il coraggio di cambiare certe abitudini, per trasmetterle a chi viene dopo di noi, il mondo e noi stessi ne beneficeremo. 

I bambini di oggi abiteranno il mondo del futuro, ed essere un esempio positivo per loro, facendo scelte lungimiranti che rispettino l’ambiente, gli lascerà di certo un mondo migliore.

Ci sono tante scelte eco-logiche che si possono fare da neo genitori, per rendere il futuro dei propri figli più green. 

Ad esempio, sapevi che la scelta del ciuccio per neonato è sempre eco-logica, a prescindere dal materiale selezionato?

Andiamo a conoscere altre scelte che i genitori ecologici possono fare durante i primi anni di vita dei figli. 

Pannolini

La scelta dei pannolini è una di quelle più importanti all’arrivo di un bebè, in primis per la sicurezza del bambino, ma anche per il rispetto dell’ambiente.

Prima di decomporsi i pannolini usa e getta impiegano almeno 500 anni, ma non scompaiono, anzi si sgretolano in pezzi sempre più piccoli e, per questo, ancora più inquinanti. 

Approcciarsi ad alternative sostenibili come i pannolini ecologici, pannolini lavabili o pannolini biodegradabili, è un bene sotto tanti aspetti: 

  1. salute del bambino
  2. rispetto dell’ambiente
  3. risparmio economico
  4. risorsa riutilizzabile (con i figli successivi o rivendendoli se in buono stato)

Giochi

Anche i giochi che scegli per i tuoi figli possono essere più o meno sostenibili. Non è difficile capire che confezioni con strati e strati di plastica e materiali poco sostenibili non si possono considerare proprio ecologici. 

Anche i materiali stessi con cui sono fatti i giocattoli possono essere naturali, certificati e sicuri per i tuoi figli, come i giochi in legno: regalo ecologico perfetto.

Tra questi, scegli giocattoli che aiutino il loro sviluppo cognitivo e funzionale, ed in quantità ridotta: troppi giocattoli, infatti, potrebbero inibire l’aspetto ludico anziché alimentarlo.

Vestiti

Nelle famiglie numerose è sempre stata una consuetudine passare ai parenti con figli piccoli i vestitini dei propri bambini, ormai cresciuti. In questo modo si ottimizzava il lato economico, ma si riducevano anche le emissioni di CO2 dovute al “consumo” di nuovi abiti e quindi di risorse. 

I vestiti usati rappresentano la vera moda ecologica, e al giorno d’oggi anche la tecnologia aiuta ad effettuare questa scelta in modo più comodo. Sono state inventate molte applicazioni che facilitano l’acquisto di vestiti usati, anche per bambini. 

Bisogna scardinare i pregiudizi rispetto alla qualità o all’igiene dei vestiti di seconda mano che, nella maggior parte dei casi, sono nuovissimi ed in perfette condizioni. 

Non c’è nulla che una lavata in lavatrice non possa risolvere e comunque non sempre “nuovo” è sinonimo di qualità.

Specialmente a causa della fast fashion, gli abiti sono destinati a durare poco (perché questo serve al mercato) e vengono fatti con tessuti sintetici ed in condizioni di sfruttamento dei lavoratori, spesso minori. 

Ci sono anche altre soluzioni ecologiche, come labbigliamento biologico per bambini creato da aziende che scelgono di produrre in maniera etica, con materiali più sostenibili e processi di produzione meno impattanti sul pianeta. 

Come crescere gli ecologici di domani 

Tutto quello che facciamo noi adulti, una volta diventati genitori, le nostre azioni fuori e dentro casa, i posti in cui andiamo, gli alimenti che mangiamo, il modo in cui ci relazioniamo con il mondo ed in cui usiamo gli oggetti, tutto fa parte dell’imprinting che viene dato ai figli.

Gli stessi figli che, crescendo, riprodurranno quei gesti e quelle scelte, perché è così che hanno visto fare e pensano sia giusto fare così.

Essere d’esempio 

Quando si diventa genitori si viene messi sotto una lente d’ingrandimento molto piccola, ma molto potente: lo sguardo del proprio bambino. Uno sguardo attento, che funziona come una spugna che assorbe ciò a cui si appoggia, ma senza pregiudizi. 

Siamo noi adulti che diamo loro le chiavi di lettura, quindi anche i pregiudizi, verso i nostri stessi gesti e quelli degli altri.

Per questo non si può poi pretendere che i figli facciano diversamente se gli è stato insegnato in un determinato modo. Nonostante ci siano la scuola e le relazioni interpersonali esterne alla famiglia, il bambino avrà già ricevuto l’imprinting genitoriale e a quello continuerà a relazionarsi. 

Anche organizzare delle feste per bambini ecologiche di cui abbiamo parlato ampiamente può essere un esempio, non solo per i tuoi figli, ma anche per i loro compagnetti.

Bastano piccoli accorgimenti come i giochi giusti, il cibo più green e salutare, la scelta di stoviglie riutilizzabili o compostabili e l’utilizzo di palloncini biodegradabili per rendere più basso l’impatto ambientale dei festeggiamenti.

Educazione civica ed educazione ecologica

Se la famiglia educa il bambino a rispettare l’ambiente, una volta a scuola con materie quali educazione civica ed educazione ecologica troverà conferme e approfondimenti. 

L’educazione civica è stata una materia insegnata a chi oggi è genitore, che è tornata obbligatoria nel 2019 (per fortuna). 

L’educazione ecologica o educazione ambientale (33 ore l’anno, ovvero 1 ora a settimana), è una nuova materia che il Ministero dell’Istruzione vuole introdurre nelle scuole italiane di ogni ordine e grado, per parlare delle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile. 

Altre materie già presenti nel piano scolastico, come geografica, fisica e matematica, si studieranno con una nuova prospettiva dettata da questa nuova materia. 

Un’ottima notizia per diffondere ancora più capillarmente informazioni e consapevolezza riguardo come creare uno stile di vita che sia sostenibile in relazione agli ecosistemi naturali in cui si è immersi.

Un’educazione civica 2.0 diciamo! 

Libri per educare all’ecologia

I libri hanno un potere molto forte sui bambini, riescono a comunicare e imprimere meglio di altri strumenti concetti e valori.

Regalare ai propri figli e leggere con loro dei libri che educhino al rispetto per l’ambiente è un ottimo modo per avviarli all’educazione civica e all’amore per il pianeta.

Ti mettiamo qui di seguito alcuni libri davvero interessanti.

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Giochi e attività 

Negli ultimi 30 anni la tecnologia è diventata sempre più a portata di tutti: le consolles anni ‘90 hanno via via lasciato il posto agli onnipresenti smartphone, più pratici e multitasking. 

I bambini vengono iniziati fin dalla più tenera età al loro utilizzo, partendo dai video dei cartoni animati preferiti, fino ad arrivare a giochini interattivi che diventano vere e proprie droghe, che limitano attività più creative e funzionali allo sviluppo psico-fisico. 

Lo sappiamo bene noi adulti, perché il fascino della tecnologia non ha età, ma i bambini vanno preservati da questi input, per nulla utili allo sviluppo psico-motorio. 

Lo sapevi che Bill Gates, co-fondatore di Microsoft, e Steve Jobs, co-fondatore della Apple, hanno vietato l’utilizzo degli smartphone fino ai 14 anni?

E se l’hanno fatto loro, che di tecnologia vivono, ci sarà una ragione!

Come si legge sull’articolo di Repubblica, per preservare una crescita sana ed equilibrata, una proposta di legge vieterebbe l’utilizzo di smartphone e altri apparati con schermi ai bambini entro i primi 3 anni di vita. 

Dai 3 ai 6 anni l’esposizione sarebbe consentita per non più di un’ora al giorno, per i bambini dai 6 agli 8 anni non più di 3 ore al giorno. 

Passare troppo tempo davanti agli schermi può avere conseguenze anche gravi nell’età dello sviluppo, come:

  • Ritardo nello sviluppo motorio
  • Aumento dell’obesità infantile
  • Sonno disturbato
  • Malattie mentali e comportamentali
  • Aggressività
  • Dipendenze

L’importanza del contatto con la natura

Trovare più occasioni possibili per portare i propri figli a contatto con la natura crea dipendenza positiva e i benefici sono molti: 

  • movimento 
  • scoperta e rispetto di tutte le forme di vita
  • spirito di adattamento 
  • respirare aria pura e sana 
  • silenzio e suoni calmanti 
  • giochi all’aria aperta 
  • stimolazione dei sensi 
  • immaginazione 

E c’è anche un vantaggio per la natura, che viene percepita in maniera differente, ovvero come un ambiente familiare, in cui trascorrere tempo di qualità. 

“Frequentando la natura”, come si fa con un amico, si impara a conoscerla e a volerle bene, rispettandola e sentendo una sensazione di gratitudine nel godere della sua compagnia. 

Una volta creato questo imprinting, difficilmente il bambino diventerà un adulto poco rispettoso dell’ambiente, perché sa quali effetti benefici ne può trarre.

Conclusioni su come crescere genitori e figli ecologici

In definitiva genitori e figli possono essere la chiave per un futuro davvero più green, in cui gli adulti di domani, o meglio gli Eco-logici di domani, possano finalmente vivere in armonia con ciò che li circonda. 

Si può vivere in modo più sostenibile senza abusare e consumare ossessivamente le risorse che la natura ci mette disposizione gratuitamente. 

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