La cosmesi naturale è una scelta molto sostenibile, oltre che sicura per la tua pelle e quella dei tuoi cari.
È stato calcolato che usiamo dai 7 ai 20 prodotti, ogni giorno, sul nostro corpo.
Incredibile no?
Ovviamente le donne ne usano molti più degli uomini.
Questo forse ti risulterà più ovvio!
Dalle creme ai trucchi, dalle lozioni ai profumi, fino ai prodotti più specifici che vengono a contatto con diverse parti del corpo: è importante sapere quali ingredienti contengono e da dove derivano.
In Europa la legislazione a proposito degli ingredienti presenti nei cosmetici è la più esauriente, infatti specifica quali sostanze hanno delle restrizioni sull’utilizzo e quali sono totalmente vietate.
Sapevi che gli ingredienti chimici, specie fragranze e preservanti (che allungano la conservazione dei prodotti) possono causare allergie cutanee e respiratorie?
Talvolta però anche gli ingredienti naturali, se sintetizzati, possono essere causa di allergie, quindi c’è da fare delle ricerche sulle aziende produttrici e le loro politiche riguardo gli ingredienti naturali.
La cosmesi naturale, da qualche anno a questa parte, ha fatto molti passi avanti.
Tra questi si avvale anche di scelte che sembrano un ritorno al passato, come la cosmesi solida, ma con uno sguardo al presente.
Ovviamente lo sguardo al presente si riferisce sia all’emergenza plastica usa e getta che ormai si trova anche nelle zone più remote del nostro pianeta, sia ai prodotti, sempre più specifici.
Infatti la cara vecchia saponetta, intesa come saponetta naturale per il corpo, ormai è in buona compagnia insieme a prodotti come lo shampoo solido, il balsamo solido, il dentifricio plastic free, il deodorante solido e anche la crema solare solida.
Così come è importante anche che gli accessori che utilizziamo per la cura del nostro corpo siano quanto più naturali possibili. Un esempio? La spugna konjac e i dischetti struccanti lavabili.
Continua a leggere questo articolo se vuoi saperne di più sulla cosmesi naturale e su quali sono le opzioni più sostenibili tra i prodotti in commercio.
La cosmesi naturale tra standard e certificazioni
Come abbiamo detto, alcune sostanze chimiche contenute dentro i prodotti per la cosmesi possono provocare allergie anche gravi in chi li utilizza.
I prodotti di cosmesi naturale devono riportare delle certificazioni approvate dall’Unione Europea, come la certificazione COSMOS.
La certificazione COSMOS è la principale certificazione in Europa per i cosmetici naturali e bio, (si trovano scritte come Cosmos Natural e Cosmos Organic).
Gli standard a cui un cosmetico deve puntare sono molto specifici e vengono anche livellati con quelli stabiliti per gli stessi prodotti in Australia, Brasile, Canada. Giappone, USA e UK.
Scegliere la cosmesi bio naturale con ingredienti certificati è un modo per avere la certezza di utilizzare dei prodotti sicuri per la propria pelle, ma anche per il pianeta. Ne abbiamo parlato anche a proposito degli smalti vegan cruelty free e di origine naturale.
Molti prodotti che usiamo sulla nostra pelle finiscono nelle acque di scarico, come saponi liquidi o dentifrici, ed i loro ingredienti possono essere molto inquinanti.
La cosmesi naturale ricava i suoi ingredienti direttamente dalla natura, come si legge anche da questo articolo di Ansa sulle nuove tecnologie naturali a servizio della cosmesi.
Da sempre la natura è fonte di salute e bellezza: dagli antichi rimedi come unguenti e creme, fino alle essenze tratte direttamente da piante dalle infinite proprietà benefiche come lavanda, iperico, calendula, malva.
Inoltre, la scelta di ingredienti naturali per la cosmesi comporta anche un’attenzione ai cicli naturali delle risorse scelte da parte delle aziende produttrici, così come verso le condizioni lavorative di chi queste risorse le estrae o raccoglie.
Si viene a creare in questo modo una dinamica virtuosa che ci consegna dei prodotti che rispettano noi e l’ambiente, in tutte le fasi del loro ciclo di vita.
Cosmesi naturale solida vs plastica usa e getta
Con il boom della plastica usa e getta, che ha mutato per sempre il panorama consumistico mondiale, anche il panorama ambientale ha subìto gravi e irrimediabili cambiamenti.
Partendo dalle isole di plastica (la più grande si trova nell’Oceano Pacifico al largo della California), ovvero agglomerati di plastiche galleggianti risalenti anche agli anni ‘80, fino ad arrivare all’inquinamento delle spiagge di tutto il mondo.
Purtroppo quello che era un materiale versatile, resistente ed economico, è stato trasformato in un nemico dell’ambiente per l’uso sconsiderato che se ne fa.
Non si tratta di demonizzare la plastica in sé, ma la sua modalità di utilizzo, diametralmente opposto alla sua principale caratteristica: la durevolezza.
La plastica è un materiale durevole, si parla di almeno 400-500 anni prima che si decomponga in pezzi più piccoli che sono ancora più inquinanti.
Per questo negli ultimi decenni si è corsi ai ripari, sia dalla parte dei consumatori, sempre più attenti a scegliere meno soluzioni in plastica usa e getta, sia da parte delle aziende che hanno cominciato a creare prodotti alternativi a quelli più inquinanti.
Dalle plastiche PET riciclate a contenitori in latta riutilizzabili con la modalità refill, fino alla cosmesi solida, le soluzioni sono tante.
Tra questi i cosmetici solidi, con un semplice imballaggio in carta, spesso riciclata, stanno nuovamente cambiando il panorama consumistico, ma stavolta in meglio.
Forse ti starai chiedendo:
“Ma qual è la scelta più sostenibile tra il packaging plastic free e gli ingredienti naturali?”
A volte è difficile riuscire a trovare in un solo prodotto il mix di diversi aspetti sostenibili: è importante fare la scelta migliore per sé stessi, ovviamente, con un occhio all’azienda e alla sua attenzione verso l’ambiente.
Parlare di igiene naturale e cosmesi naturale al giorno d’oggi significa anche parlare di cosmesi solida, ovvero di scegliere un sapone solido corpo e non solo.
Probabilmente la scelta più eco-logica in materia di cosmesi naturale.
Conclusioni
La rivoluzione della cosmesi naturale nasce in risposta alla sempre più grande attenzione, da parte dei consumatori più consapevoli, verso l’INCI (International Nomenclature of Cosmetics Ingredients) dei prodotti per la cura della persona.
Oltre a questo, anche l’attenzione verso la sostenibilità è cresciuta sempre più da parte del consumatore, per questo assistiamo a moltissimi esempi di greenwashing (la strategia di marketing perseguita dalle aziende produttrici che spacciano per ecosostenibili i loro prodotti, anche se non lo sono) da cui non lasciarsi convincere.
Risulta quindi chiaro come il potere d’acquisto di un consumatore consapevole faccia la differenza rispetto ai prodotti che vengono immessi in commercio: infatti più è alta la loro richiesta e più le aziende produrranno ciò che viene acquistato.
Speriamo che in questo articolo tu abbia trovato le informazioni che ti servivano per fare la scelta di passare alla cosmesi naturale.
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