Rendere la spesa un’azione sostenibile è possibile? Certamente, e i modi sono tanti! Te li sveliamo tutti in questo articolo in cui ti mostriamo come fare la spesa in modo eco-logico!
Le alternative alla plastica monouso fuori casa sono alla portata di tutti, e sono già disponibili per essere usate nella propria quotidianità.
Ogni azione che svolgiamo durante il giorno, specie quelle che si ripetono spesso, possono diventare un’occasione per essere più sostenibili con pochi e semplici accorgimenti.
Una volta fatti tuoi questi trucchi, ti verrà semplice e naturale continuare a metterli in pratica, perché ogni azione eco-logica, giorno dopo giorno, diventa un’abitudine virtuosa per noi e per il nostro pianeta.
Contenuti
Eco-ansia, cos’è e qual è il suo risvolto positivo
Ti è mai capitato di andare al supermercato e sentirti disorientato vedendo sugli scaffali la quantità di prodotti con imballaggi di plastica?
Ecco, se ti è capitato hai provato anche tu la cosiddetta “eco ansia”, di cui parla anche l’articolo di Altreconomia.
Di questi tempi, con la crisi climatica sempre più pressante, questa eco-ansia diventa qualcosa che dà alla crisi dei contorni un po’ meno negativi.
“In che senso?”
Ti starai giustamente chiedendo.
Questa ansia, nella maggior parte dei casi, si rivela un’ansia attiva, o meglio reattiva, che spinge chi la prova a fare qualcosa, a cambiare qualcosa, partendo da sé stesso.
Ma come sai, ognuno di noi può fare tanto, e se tutti facciamo qualcosa non si tratta più di un piccolo gesto, ma di un cambiamento globale.
Non bisogna inventarsi nulla di complicato per essere più eco-logici, anzi molto spesso le alternative sostenibili sono più semplici dei loro corrispettivi usa e getta.
Perché è importante rendere la spesa sostenibile
E come fare la spesa in maniera consapevole quindi?
Sicuramente bisogna evitare che vengano sprecate tantissime risorse che sono alla base del ciclo produttivo grazie al quale viviamo e che va reso responsabile.
Anche su Wired troviamo i consigli su come rendere la spesa sostenibile, con il decalogo consigliato da Greenpeace.
Fino a qualche anno fa nei supermercati venivano ancora fornite le buste di plastica, ma abbiamo assistito tutti al passaggio verso le buste in amido di mais (quelle che non reggevano se le riempivi troppo, per intenderci), fino ad arrivare alle più performanti borse spesa riutilizzabili che ormai usa la maggior parte delle persone ai supermercati.
Un gesto molto semplice può essere davvero rivoluzionario, come ricordarsi di portare con sé un sacchetto riutilizzabile, o di lasciarlo in macchina così da averlo sempre con sé, anche quando si decide di acquistare qualcosa all’ultimo minuto.
Tutto questo ha reso un po’ più sostenibile un’azione che ci accomuna tutti e che si considera quasi banale.
Esistono veri e propri trucchi per rendere la spesa più sostenibile, continua a leggere per scoprirli!
Esistono prodotti più o meno sostenibili?
La risposta è un grandissimo SI.
Esistono prodotti più sostenibili di altri, in base a diverse loro caratteristiche che rientrano in queste categorie:
- processo di estrazione
- paese produttore
- imballaggio
- scadenza
- fonti di origine
Cosa c’entra questo quando si parla di come fare la spesa in modo eco-friendly?
Beh, qualsiasi cosa che acquistiamo al supermercato viene prodotta in un certo modo, in una certa parte del mondo, con un determinato tipo di imballaggio.
Facciamo l’esempio di un prodotto il cui consumo è spesso discusso: l’avocado.
L’avocado nella maggior parte dei casi viene prodotto in paesi come Messico, Cile e Brasile.
Il trasporto fino all’Italia grava non poco in termini di emissioni di CO2, quindi lo rende meno sostenibile, a meno che non si decida di acquistarlo “Made in Italy”.
In Sicilia infatti, complice il clima simil-tropicale, ci sono diverse piantagioni di avocados prodotti in maniera sostenibile.
Inoltre l’avocado può essere venduto incartato. Preferirlo sfuso è la scelta più sostenibile.
Ma se non hai l’alternativa, anche non comprare diventa una scelta eco-logica!
Le aziende produttrici, se un determinato prodotto non viene acquistato (per diversi motivi, uno può essere proprio l’eccesso di imballaggi), smetterà di produrlo in quel determinato formato o imballaggio.
Si chiama potere d’acquisto e noi possiamo esercitarlo ogni volta che decidiamo di acquistare o meno un prodotto.
Falsi miti sulle date di scadenza
Sulla categoria “scadenza” dedichiamo un paragrafo a parte: si tratta infatti di un tema controverso, ma assolutamente fondamentale se si parla di come fare la spesa in modalità eco-logica!
Molte persone, non appena vedono che la data di scadenza corrisponde a quella di acquisto, non comprano il prodotto.
Addirittura c’è chi, dopo aver comprato per tempo un prodotto, se decide di consumarlo il giorno stesso della data di scadenza riportata sulla confezione, piuttosto lo butta.
Uno spreco di risorse e anche di denaro, in quest’ultimo caso.
Facciamo subito una precisazione: la maggior parte delle volte la data di scadenza è scritta accanto alla frase: “ Da consumarsi preferibilmente entro il”, significa quindi che quel prodotto non andrà a male esattamente nella data segnata.
Molti si spaventano di possibili malesseri, ma molti cibi, per via dei conservanti al loro interno, non vanno a male se si consumano il giorno della scadenza o qualche giorno dopo.
Detto questo, purtroppo molti prodotti in scadenza diventano invendibili, infatti molto spesso capita di vederne ribassato il prezzo per venderli prima che scadano.
Ecco che arriva per te l’occasione di fare la scelta eco-logica: preferisci i prodotti in scadenza e mangiali con priorità rispetto a prodotti surgelati o a lunga scadenza che hai già a casa.
Come ultima spiaggia c’è anche la prova dell’assaggio, se il gusto non ha subìto alterazioni, via libera al consumo, senza sprechi!
I nostri consigli su come fare la spesa per renderla eco-logica
Ed eccoci arrivati al momento dei consigli pratici per rendere la spesa più sostenibile con pochi semplici gesti consapevoli.
Eccome i consigli su come fare la spesa direttamente dal team di Eco-Logici!
- Fai la lista della spesa: sì, fa un po’ retrò, ma fatto su una delle tante app del cellulare sarà più smart e ti aiuterà a non scordare nulla
- Fai un planning per i pasti della settimana: sapere già i pasti da preparare durante la settimana renderà più facile scrivere la lista. In questo modo non rischierai di sprecare il cibo acquistato che potrebbe andare a male prima che si consumi
- Vai a fare la spesa con lo stomaco pieno: può sembrare uno strano consiglio, ma eviterai gli acquisti impulsivi dettati dalla fame del momento (9 volte su 10 si tratta sempre di cibo spazzatura)
- Porta con te le buste riutilizzabili: sia grandi che piccole per frutta e verdura, sono un must degli ultimi anni, mai più senza!
- Scegli i prodotti sfusi: ove possibile preferisci sempre acquistare prodotti senza imballaggi inutili. Un esempio, le banane: perché comprarle in vaschetta ricoperte di PVC se hanno già la buccia? Puoi anche optare per andare ad un mercato rionale, se dove vivi ce n’è uno
- Preferisci prodotti a Km 0: guarda sempre la provenienza del cibo che stai per acquistare e cerca quelli coltivati e prodotti in Italia, magari nella tua stessa regione o provincia, in questo modo le emissioni di CO2 dovute al trasporto saranno ridotte al minimo
- Compra prodotti in scadenza: come già detto, fai diventare la sezione “Offerte” con prodotti che stanno per scadere la tua prima scelta
- Evita l’acqua in bottiglia: ultimo, ma non meno importante, torna alle care bottiglie in vetro e prendi l’acqua alle fontane o alle casette dell’acqua, sempre più diffuse in Italia. L’acqua del rubinetto è una grande risorsa che evita tantissimi sprechi e rifiuti!
Come fare la spesa in modo eco-logico? La nostra esperienza
Siamo arrivati alla fine di questo articolo su come fare la spesa in modo green, ma volevamo condividere con te la nostra esperienza.
Sì perché anche noi negli ultimi anni abbiamo affinato i trucchi che hai appena letto nel paragrafo precedente.
Sicuramente acquistare sfuso, portare con sé le borse riutilizzabili e prendere l’acqua alle fontane, sono le scelte più impattanti in termini di riduzione dei rifiuti.
Le borse riutilizzabili sono molto comode, ma la borsa spesa per carrello è un prodotto davvero rivoluzionario: ogni volta che andiamo al supermercato con il set di borse aperte dentro il carrello riceviamo un sacco di complimenti e domande.
Un esempio lampante di come le alternative sostenibili, non siano solo eco-friendly, ma anche eco-logiche!
Nel caso dell’acqua poi, la quantità di bottiglie di plastica che gettavamo ogni settimana nella differenziata era davvero imbarazzante, e come ben sai “ridurre è il nuovo riciclare”!
E vogliamo parlare del risparmio in termini economici?
Una bottiglia da 2 litri al supermercato costa in media 25 centesimi di euro, mentre l’acqua alle fontanelle comunali costa 0,4 centesimi al litro, oppure è gratis.
Per essere ancora più incisivi vogliamo condividere con te una citazione da ricordare quando vai a rifornirti di acqua:
“Le aziende delle acque in bottiglia non producono acqua, ma bottiglie di plastica”
Queste aziende vendono un bene primario con un rincaro del 100%, ma con un semplice depuratore acqua domestico o i migliori filtri acqua per rubinetto puoi risparmiare soldi, plastica e fatica.
Concludiamo questo articolo con la speranza di averti fornito preziosi suggerimenti per far diventare la tua spesa un’azione più sostenibile.
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