Eco Hi-TechAcquistare monopattino elettrico o noleggiarlo? Fai la scelta green

Acquistare monopattino elettrico o noleggiarlo? Fai la scelta green

Acquistare monopattino elettrico o meglio prenderlo a noleggio? Possiamo davvero parlare di mobilità a impatto zero?

Nel 2020 la vendita di monopattini elettrici ha conosciuto un incremento davvero incredibile.

Parliamo di cifre altissime, solo nei primi 7 mesi del 2020 sono stati venduti 125.000 monopattini, circa il 90% dell’intero comparto di E-Mobility.

Proprio questo comparto ha sperimentato un +140% di vendite, boom sicuramente generato anche grazie all’erogazione del Bonus Mobilità, ma anche dei vari servizi di sharing che si sono diffusi nelle città.

Alla luce di questo incredibile successo, apparentemente positivo in termini di impatto ambientale, abbiamo deciso di approfondire il tema strettamente collegato a quello della mobilità sostenibile.

Leggi bene questo articolo per saperne di più!

acquistare monopattino elettrico

Acquistare monopattino elettrico è ecologico?

Come per tutti i mezzi di trasporto, se vogliamo misurare l’impatto ambientale dei monopattini, è necessario analizzare le 4 fasi principali del suo ciclo di vita.

Le prime 2 riguardano la fabbricazione del mezzo e l’energia impiegata durante la fase di produzione

Successivamente abbiamo la fase che riguarda l’utilizzo e infine la fase di manutenzione e fine ciclo, che riguarda lo smaltimento e il possibile riciclo integrale o di alcune parti.

Ognuna di queste fasi ovviamente ha il suo impatto ambientale.

Come per gli altri veicoli elettrici, durante la fase di produzione dobbiamo prendere in considerazione l’energia consumata per:

  • l’estrazione dei materiali e la loro tipologia
  • la trasformazione
  • l’assemblaggio

Se i monopattini elettrici vengono realizzati con materiali riciclabili quali alluminio e metalli e se durante la produzione viene utilizzata energia da fonti rinnovabili, questa prima delicata fase avrà un impatto ambientale notevolmente più basso.

La fase che riguarda l’utilizzo del mezzo è fondamentale per stabilire l’impatto generale del monopattino. 

Infatti, durante l’uso i veicoli elettrici non inquinano perché non emettono CO2, quindi più a lungo verranno utilizzati, maggiore sarà il loro vantaggio ecologico.

Qui l’aspetto più importante da considerare è il modo in cui vengono ricaricati.

Per molti servizi di sharing, i monopattini vengono raccolti da camion per essere trasportati alla base di ricarica, questo fattore rischia di compromettere fortemente l’aspetto eco-logico della fase di utilizzo.

Infine, la fase conclusiva del ciclo di utilizzo è molto importante perché i veicoli elettrici sono realizzati con materiali rari e potenzialmente inquinanti.

Di conseguenza è fondamentale prendersi cura dello smaltimento delle batterie e degli stessi veicoli, per evitare un inquinamento estremamente pericoloso per l’ambiente.

Meglio acquistare un monopattino elettrico o noleggiarlo?

Dopo aver chiarito le 4 fasi da analizzare per stabilire l’impatto ambientale dei monopattini elettrici, è necessario dire che ci sono ancora pochi studi specifici sull’argomento.

Il principale è questa pubblicazione dell’Università della Carolina del Nord, che stabilisce i numeri dell’impronta ecologica di un monopattino elettrico, con un ciclo medio di vita di un anno: 202g di CO2 per km. 

Questo numero è molto elevato, simile a quello di un’auto tradizionale e 3 volte maggiore di un’auto elettrica.

“E perché mai?” vi chiederete!

La fase estrattiva e produttiva, insieme al trasporto dei monopattini per la ricarica, rappresentano il 93% dell’impronta ambientale di questi mezzi.

Aspetti fondamentali per l’ecosostenibilità del monopattino

La vera battaglia per la sua ecosostenibilità si gioca su due aspetti legati alla fase di utilizzo: 

  • il ciclo di vita effettivo
  • lo spostamento per cui è utilizzato

Il ciclo di vita medio è stimato essere di 1 anno, per un massimo di qualche centinaio di km percorsi. 

Questi mezzi però sono realizzati con le stesse delicate materie prime di altri veicoli elettrici, capaci di percorrere anche oltre 200mila km in svariati anni.

Se i monopattini in sharing venissero utilizzati per almeno 2 anni, l’impronta ecologica si abbasserebbe a 141g di CO2 per km; ma questo accade raramente per incuria o atti vandalici.

Invece l’impronta ambientale si abbassa molto in caso si acquisti un monopattino, arrivando a 65g di CO2 per km.

L’altro aspetto importante è legato al tipo di spostamento per cui viene utilizzato.

Se usiamo il monopattino per raggiungere dei luoghi in cui altrimenti andremmo con autovetture tradizionali, allora va bene.

Se invece l’utilizzo sostituisce spostamenti a piedi, con mezzi pubblici o auto elettriche, il concetto di ecosostenibilità non sussiste proprio.

Conclusione

Speriamo di averti dato le informazioni che cercavi e di aver mostrato luci e ombre di questo innovativo mezzo di trasporto, sempre più protagonista nei centri abitati insieme alle bici elettriche di cui abbiamo parlato nel nostro articolo sulle bici elettriche.

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