Acqua del rubinetto o Acqua minerale in bottiglia?
Si sa, l’acqua minerale imbottigliata è un grande classico sulle tavole degli italiani.
L’acqua che elimina l’acqua, l’effervescenza naturale garantita dall’uccellino parlante sulla spalla del mitico Alex Del Piero, l’acqua con micro particelle di sodio in pena per la grande solitudine.
Insomma acqua per tutti i gusti o più semplicemente, un business di miliardi basato su puro lavaggio del cervello grazie a un’operazione di marketing colossale e ben riuscita!
Quello che vogliamo fare noi è unirci alla voce di chi tenta di aprire gli occhi a chi ancora crede alla purezza di queste acque “miracolose”, che inconsapevolmente alimenta un business davvero poco limpido.
Secondo i dati forniti dall’inchiesta di Legambiente “Acque in bottiglia”, il cosiddetto business blu ha raggiunto cifre da capogiro, circa 10 miliardi l’anno!
Gli unici a guadagnare però sono le aziende private che imbottigliano il bene più prezioso di questo mondo, pagando ridicoli canoni di circa 2 millesimi di euro al litro alle regioni in cui si trovano le sorgenti da cui viene estratta l’acqua minerale.
Se pensiamo che in media un litro d’acqua imbottigliata viene venduta ad un prezzo che i consumatori pagano dai 10 ai 40 centesimi al litro, in base al brand, il profitto è davvero incredibile.
Contenuti
Perché gli Italiani preferiscono l’acqua minerale
Ma da dove nasce questa enorme passione che fa dell’Italia la prima nazione in Europa e la terza al mondo per consumo di acqua in bottiglia?
Sicuramente dal bombardamento mediatico sulla purezza dell’acqua che ci ha portati a immaginare che quest’acqua sgorghi da sorgenti purissime sui cocuzzoli delle nostre montagne e abbia dei poteri miracolosi.
In realtà l’acqua oligominerale deve essere sì estratta da fonti protette e considerate incontaminate, ma ciò non indica che l’estrazione avvenga necessariamente da montagne, ghiacciai e sorgenti naturali.
Spesso infatti l’acqua viene estratta dal sottosuolo, attraverso falde che possono trovarsi a varie profondità.
A causa dell’inquinamento ai massimi livelli, la contaminazione delle falde più pure è sempre più a rischio, ma questo non ha condotto a un’intensificazione dei controlli.
La legge prevede dei limiti di tollerabilità più elevati per inquinanti pericolosi come cadmio e arsenico, invece nichel e cromo trivalente possono anche non essere controllati.
Perché non comprare acqua in bottiglie di plastica
Le motivazioni del perché smettere di acquistare l’acqua in bottiglie di plastica sono davvero tante.
Andiamo ad analizzare le due principali:
- Ambientale: Stiamo parlando di 8 MILIARDI DI BOTTIGLIE ogni anno soltanto in Italia. Una cifra in costante crescita. Inutile dire che NON CE LO POSSIAMO più permettere!
“Sì, ma le bottiglie riportano sull’etichetta la scritta PET 100% riciclabile”, diranno in molti.
Beh sì senz’altro!
Eccovi subito due grandi “MA”:
- Solo una minima parte viene realmente riciclata, perché il processo di riciclaggio della plastica è molto complesso e anche molto costoso in termini economici e di impatto ambientale.
- Questa dicitura sulle etichette serve solo per dare un tocco green ad un mercato che inquina l’ambiente e che è totalmente evitabile.
Come?
Continuate a leggere!
- Economico: Queste acque sono vendute come unguenti miracolosi e in effetti incidono sulle tasche degli italiani più dei trattamenti di bellezza.
La media dell’acqua che consumiamo in un anno è di oltre 200 litri pro capite.
Questo significa che una famiglia di 4 persone spenderà circa 400 € l’anno, acquisterà circa 1400 bottiglie di plastica e vi risparmiamo il conteggio dei KG di CO2 e di petrolio che vengono stimati per la produzione e il trasporto.
Acqua del rubinetto contro acqua minerale
“Sì ma io non mi fido dell’acqua del mio rubinetto”
Circa il 50% della popolazione italiana non ripone fiducia nella cosiddetta “acqua del sindaco” e queste percentuali toccano punte del 70% in alcune regioni, specialmente al sud.
Andiamo a capire perché e come migliorare il rapporto con questa risorsa preziosa che sgorga dai nostri rubinetti alla modicissima cifra di 0,0012€, una cifra circa 100 volte inferiore rispetto al litro d’acqua che compriamo al supermercato, che trasportiamo fino a casa e che ci fa inquinare il nostro pianeta.
L’acqua dei nostri rubinetti può provenire da sorgenti ed essere equivalente alle caratteristiche organolettiche dei più blasonati marchi di acque minerali che sono sponsorizzate da super modelle o campioni vari.
Viene controllata 4 volte l’anno e viene anche trattata per renderla sicura da possibili batteri.
L’Italia è tristemente prima in Europa per consumo di acqua minerale in bottiglia, ma è anche paradossalmente prima per la qualità della rete idrica domestica.
L’acqua imbottigliata invece viene controllata alla sorgente, prima dell’imbottigliamento, una sola volta l’anno, ma soprattutto è noto che l’acqua nelle bottiglie di plastica possa deteriorarsi e sviluppare colonie di batteri e microspore invisibili, ma dannosi.
Spesso infatti, le bottiglie di acqua vengono esposte a lunghi tragitti, sotto i raggi del sole e stazionano nei magazzini dei supermercati per molto tempo.
Purtroppo non è obbligatorio indicare la data di produzione, quindi non possiamo sapere da quanto tempo la bottiglia che acquistiamo sia nel mercato.
E questo non è un bene, perché il consiglio è di consumare l’acqua entro tre mesi dall’imbottigliamento.
Bere acqua del rubinetto: la soluzione migliore
“Sì ma l’acqua imbottigliata ha un buon sapore, quella del rubinetto non mi piace”
Percepiamo i vostri pensieri e le vostre perplessità, proprio perché facevano parte di noi.
Ecco perché qui di seguito vi diamo dei consigli pratici per porre fine a questo enorme spreco dannoso per l’ambiente e per le vostre tasche.
Se proprio non siete convinti all’idea di bere l’acqua domestica, potete chiedere informazioni in merito all’azienda erogatrice del vostro Comune.
Se nonostante questo avete dubbi, Altroconsumo ha realizzato un progetto, We Test Water, che offre la possibilità di analizzare l’acqua.
Sono stati già effettuati test in varie città. Collegatevi QUI per avere maggiori informazioni.
Appena avrete un quadro completo sulla qualità dell’acqua di casa vostra, potreste trovare un compromesso per migliorarne il gusto.
Ci sono vari modi:
- Installare un depuratore d’acqua domestico
- Installare un filtro per il vostro ruinetto
- Utilizzare caraffe filtranti
- Purificare l’acqua con il carbone attivo
Selezione di bastoncini di carbone attivo
In questo articolo vi proponiamo i migliori bastoncini di carbone attivo da far sciogliere nell’acqua per almeno 3 ore.
Si tratta di un’antica tradizione giapponese per purificare l’acqua.
Ogni tre mesi circa va lasciato per dieci minuti dentro l’acqua bollente, quando torna asciutto si può riutilizzare per altri tre mesi e così via. Quando sarà troppo secco puoi metterlo nei vasi di casa, trasmetterà alla terra e alle tue piante le sue sostanze nutritrive.
Quali sono gli effetti sull’acqua di casa nostra?
Molto semplice! Il carbone attivo equilibra il ph dell’acqua e la arricchisce di minerali e preziosi oligo-elementi come magnesio, calcio e potassio!
I bastoncini sono di carbone Binchotan di tipo vegetale di quercia o di carbone di legno proveniente da foreste di bambù gestite in modo responsabile.
- ✅ QUALITÀ PREMIUM - I nostri bastoncini da Binchotan di Kishu sono facilmente immersibili in acqua. Non galleggiano, non si rompono e non lasciano...
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Casetta dell’acqua
Se proprio non avete voglia di bere dal rubinetto e preferite avere l’acqua in bottiglia, recatevi presso la casetta dell’acqua più vicina con bottiglie in vetro o damigiane più capienti.
Ormai quasi tutti i Comuni in Italia ne hanno almeno una.
L’acqua è buonissima, super controllata e soprattutto i soldi arrivano alle nostre città!
Inoltre evitiamo l’utilizzo costante di bottiglie di plastica.
Il costo per litro varia da 0,01 cent a 0,10 cent al litro in base al tipo di acqua erogata, naturale temperatura ambiente, naturale refrigerata o naturale gasata.
Beviamo bene, beviamo meglio e facciamo del bene a noi, alla nostra società, all’intero pianeta!
Ogni goccia nell’oceano è importante!
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